Ho l’anima ben nascosta
dietro un cuore arrugginito.
Lui intanto beve vino rosso.
Ha bisogno di ritrovare il suo colore.
E’ riuscito perfino a costruire un’altalena
annodando spago ai due polmoni
e con i piedi a penzoloni scaccia
le farfalle dallo stomaco.
Quando nel dondolare arriva in gola
gratta l’ugola e mi prende un conato.
Ogni volta che scivola giù
invece
è un tonfo sordo e mi fa male.
Ma io, non l’ascolto adesso.
Né io, né altri.
Cade nell’acquitrino di un fegato spappolato.
Dicono si riformi e allora aspetto.
HANNA
Una visione un po’ macabra ma rende bene l’idea….. buon fine settimana!
ahahahahah sì…per questo non mi è venuto un titolo migliore!!!
Anche a teeeeeee